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Le origini della nascita e dell’espansione di Caulonia, sembrano risalire intorno al 722 a.C.. Costruita, sotto il presidio dei Crotoniati, sulla sponda sinistra del Sagra, nei pressi del monte Caulone, divenne ben presto una repubblica autonoma ed indipendente, capace di coniare monete e dettare le sue mosse. Nel 389 a.C., Caulonia venne assediata, espugnata e distrutta dal tiranno di Siracusa, Dionisio I, con il tacito benestare della Repubblica di Locri. Alla morte del tiranno, avvenuta nel 367 a. C., dopo essere stato sconfitto dai Cartaginesi ad Erice, sul trono di Siracusa salì il figlio, Dionisio II che, come primo provvedimento, diede ai Locresi l'incarico di ricostruire e di ripopolare Caulonia. Durante le guerre puniche, venne rasa al suolo dall'esercito del "Temporeggiatore" Fabio Massimo, nel 200 a.C., in esecuzione di un inappellabile verdetto emanato dal Senatus Populusque Romanus.Per volere dei vincitori, al greco Caulonia si sostituì il latino Castelvetere e, di conseguenza, i superstiti della strage dovettero tagliare i ponti con le loro tradizioni magnogreche. Col passare del tempo, pur tra i torbidi eventi di quell'epoca, Castelvetere ritornò a splendere nel firmamento della Calabria citeriore. In seguito alla guerra di successione polacca, dai Carafa passò ai Borboni, sotto il cui dominio rimase fino alle prodezze garibaldine. Il 30 giugno del 1862, in seguito all'unificazione territoriale dell'Italia, con decreto N. 123830 del Ministero dell'interno, cambiò il suo nome, riprendendo quello glorioso dell'antica Caulonia. Durante il Fascismo, ebbe l'onore di gloriarsi, dopo Milano, del secondo gagliardetto d'Italia mentre, in campo sportivo, con la sua squadra, ottenne il secondo posto al campeggio "Dux" di Roma. Oggi, dei 96 comuni della provincia di Reggio Calabria, Caulonia è lI terzo per estensione territoriale Situata a: 89041 Caulonia(RC) Mappa Torna indietro |