Dettaglio info
Alcune storie travalicano i confini del tempo, ti allontanano dall’oggi conducendoti per mano in tempi lontani. I cimeli, le reliquie, gli oggetti appartenuti a personalità eminenti, in questo senso, hanno il merito di rendere tutto meno evanescente, di testimoniare con la loro semplice presenza l’esistenza di una “storia”, di un motivo, di un’idea. A San Nicola da Crissa, presso la Biblioteca comunale “Gian Giacomo Martini”, è conservata, in una piccola teca di legno, un pezzo dell’aorta del patriota Carlo Poerio, lasciata in dono, nel 1867, al patriota sannicolse Antonio Garcea, compagno di battaglie e di prigionia, in segno di amicizia e riconoscenza. Nato nel 1820 da una famiglia benestante a San Nicola di Vallelonga poi San Nicola da Crissa, Antonio Garcea prende parte alle lotte risorgimentali nel Regno di Napoli, subisce le repressioni borboniche (che lo porteranno, da prigioniero, nelle terribili galere di Napoli, Montefusco, Montesarchio, Catanzaro) e combatte accanto a Giuseppe Garibaldi; vicende storiche e sogni patriottici che gli faranno conoscere, tra gli altri, gli intellettuali e patrioti Luigi Settembrini, Nino Bixio e Carlo Poerio. Nel 2012 l’antropologo sannicolese Vito Teti pubblica “Il patriota e la maestra. La misconosciuta storia d’amore e ribellione di Antonio Garcea e Giovanna Bertola”(Macerata, Quodlibet), in cui le vicende del patriota Antonio Garcea e della moglie, la maestra piemontese Giovanna Bertòla, vengono ripercorse, tra documenti d’archivio, carte private, testimonianze orali e storie familiari, nelle loro vicende storiche e con accurati rimandi etno-antropologici. Il libro si aggiudica nel 2013 la settima edizione del “Premio Tropea Letterario Nazionale”. Situata a: Via Fiorentino, 89821 San Nicola Da Crissa VV, Italia 89821 San Nicola Da Crissa(VV) Mappa Torna indietro |